Achillea Millefolium | Piante da Talea - Azienda Agricola Le Officinali VIVAI PIANTE
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Achillea Millefolium

Nome comune Achillea Millefoglie - Famiglia Asteraceae

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ASPETTI BOTANICI
Pianta erbacea rustica, rizomatosa, cespitosa, perenne della famiglia delle Asteraceae che cresce spontanea in tutte le regioni italiane, soprattutto nei prati e di cui esistono molte sottospecie. La suddivisione in sottospecie non è puramente teorica perché solo alcune (per es. Achillea collina Becker) forniscono un olio essenziale blu contenente gli azuleni, dalle note proprietà antinfiammatorie.
I fusti, che raggiungono un'altezza di 30-70 cm, sono striati, pubescenti, ramificati all’apice.
Le foglie, di odore aromatico, sono alterne, pelose, molto frastagliate (da cui il nome) e molli. Quelle basali (lunghe da 8 a 13 cm) sono picciolate e molto più lunghe di quelle cauline, sessili.
I fiori (capolini) sono piccoli (∅ 3-5 mm) e dotati di 4-6 ligule di colore variabile dal bianco al rosa intenso e sono riuniti in infiorescenze che formano dei corimbi compatti terminali. La fioritura avviene da giugno a settembre.
Il frutto è un achenio privo di pappo. Il peso di 1000 semi è di circa 0.13 g.
   
UTILIZZAZIONE
Si utilizzano le foglie (Millefolii herba) e le sommità fiorite (M. flos) fresche od essiccate, raccolte al tempo della fioritura. La droga contiene oli essenziali (azulene), flavonoidi (rutina, apigenina, luteolina), tannini, sesquiternen-lattoni, sali minerali, resine, cumarine, zuccheri, alcaloidi (betaina ecc.), aminoacidi, acidi ed una sostanza amara (achilleina). L’achillea ha moltissime proprietà e può essere impiegata per diversi usi.
Gli estratti acquosi hanno proprietà stomachiche, antispasmodiche, ipotensive, antipiretiche ed emostatiche, inoltre possono essere impiegati nei bagni per i loro effetti calmanti e lenitivi della pelle e delle mucose.
L’ olio essenziale serve a preparare creme e shampoo.
La droga è utilizzata per le sue proprietà come amaro-aromatiche per preparare liquori e nella medicina popolare è usata come tonico, carminativo, febbrifugo, antispasmodico, astringente, cicatrizzante e contro le emorragie mestruali.
Standard di qualità
Sia il contenuto di essenza che la sua qualità sono molto variabili. Il contenuto di olio essenziale varia dallo 0.2 allo 0.3% (sul prodotto fresco), ma alcune popolazioni selezionate possono contenerne anche >1%, mentre in fusti e foglie la percentuale di o. e. va da 0,02 a 0.07%.
Riguardo alla qualità può essere priva di azuleni o col 20-30% di azulene (azulenica = più pregiata).
Altre sostanze presenti nell’olio sono: α e β-pinene, cariofillene, borneolo, cineolo, sabinene ecc.
   
CLIMA E TERRENO
Pianta molto tollerante che vive bene nei climi temperati o temperato freddi, ma che riesce a superare i freddi invernali (-15 °C) e tollera la siccità. E’ poco esigente nei confronti del suolo che può essere sia acido che calcareo. Preferisce tuttavia i suoli ben drenati, da secchi a freschi,leggeri, in pieno sole o a mezz’ombra. Si devono evitare i suoli pesanti o soggetti a ristagno d'acqua.
   
TECNICA COLTURALE
Varietà
In commercio si trovano la varietà tedesca tetraploide ‘Proa’, a fiori bianchi, ricca in olio essenziale e proazulene e la varietà ‘Alba’ (Slovacca) con fiori sia bianchi che rosa, contenuto medio-alto di olio essenziale ed alto di proazulene.
Durata della coltura
La coltura dell’achillea, può durare anche 10 anni, tuttavia, per controllare meglio le malerbe, è preferibile rinnovare spesso gli impianti (coltura annuale o biennale).
Preparazione del terreno e concimazione (dosi per 100 m2)
- Aratura autunnale (profondità: 25-30 cm) ed interramento di 3-4 q di letame maturo (0,4-0,5 m3);
- Fresatura od erpicatura primaverile ed interramento dei concimi minerali o organici in modo da apportare: 0,8-1 kg di N e di P205 e 1-1,2 kg di K20.
Impianto
La semina diretta in campo è sconsigliabile.
Trapianto:
L'achillea si semina in marzo, in serra, in vaschette e circa un mese dopo si può effettuare il ripicchettamento in singoli contenitori alveolari. Il trapianto in pieno campo si esegue circa due mesi dopo (fine aprile-primi maggio) in file distanti 60-70 cm ed a 25-30 cm sulla fila (5,5-6,5 piante/m2).
Divisione dei cespi
Avendo a disposizione piante di una coltura precedente, si può fare la divisione dei cespi o dei rizomi, sia in primavera che in autunno. Quest’ultimo è il miglior sistema e si può eseguire tutto l’anno, ma l’epoca più adatta è l’autunno o a fine inverno.
Cure colturali
E’ una pianta di facile coltivazione che non presenta alcun problema. Sarchiature interfila (con motocoltivatore) e sulla fila (a mano) per controllare sia le malerbe che i rizomi emessi dall’achillea medesima che è piuttosto invadente.
   
MALATTIE E PARASSITI
L’achillea può essere colpita dall’oidio e dalla cercospora, inoltre sono possibili attacchi da parte di afidi e di un piccolo crisomelide la Galeruca tanaceti.
   
RACCOLTA E RESE
Le raccolte si susseguono da giugno a settembre, a partire dalla fase di piena fioritura. Nel 1° anno la fioritura inizia nel mese di giugno, mentre negli anni successivi, si anticipa di un mese e si prolunga fino ad ottobre. Il n° di raccolte varia in funzione della disponibilità di acqua e della fertilità del suolo (min.2 max. 5). Alla raccolta, prima si esegue un taglio alto per raccogliere le sommità fiorite ed una parte si stelo (3-4 cm), poi un altro a circa 20 cm dal suolo, per favorire il ricaccio.
N.B. La raccolta va eseguita la mattina presto, in questo modo il contenuto di olio essenziale è più alto.
La temperatura di essiccazione consigliata è di 35 °C.
Le rese sono di: 50 kg/100 m2 di pianta fresca il 1° anno, e di 150- 170 kg, gli anni successivi, che si riduce a circa 1/3 in peso secco. La resa in sommità fiorite essiccate è invece di rispettivamente di 6-8 kg (1° anno) e di 25 nei successivi.
   
Scheda a cura di Carla Vender
 
Fonti bibliografiche:
AA.VV., 1989 – Piante medicinali ed aromatiche. Edizioni REDA, pag. 201.
Dachler M., Pelzman H., 1999 - Arznei-und Gewürzpflanzen. Agrarverlag Wien, pag. 275 – 277.
Fernández-Pola J., 2001 - Cultivo de plantas medicinales, aromáticas y condimenticias. Ediciones Omega, pag. 194-196.
Le Monografie Tedesche, 1995 – Millefoglio. Studio Edizioni, Milano.